domenica 4 marzo 2012

Riunione di condominio.

Funziona più o meno così: quando trovi una stanza da affittare, colui che te l'affitta organizza una "riunione" con gli altri coinquilini che stanno nelle altre stanze, per presentarti.
Loro ti rivolgono alcune domande, e intanto ti studiano.
Alla fine dovranno decidere se vai bene oppure no, e in caso contrario dovrai cercare altre sistemazioni.

Avevo appuntamento alle 18.00. Ho trovato questa casa tramite i contatti di Aiesec Iceland:  una ragazza sta lasciando questa camera e mi hanno proposto di andare.

Prima di andare però, ho preso l'autobus e sono andato in un centro commerciale di un paese qui vicino: Kopavegur.
Kopavegur è un comune a se, ma è nello stesso agglomerato urbano di Reykjavik pertanto non capisci quando finisce uno ed inizia l'altro o forse lo capisci perchè le case e le strade e tutto quanto ricordano quei tipici paesi americani con le villette basse, le strade in salita, la scuola, gli isolati....
Dovevo andare al negozio per cercare una scheda telefonica da poter usare sul Blackberry. C'è da dire che se hai il Blackberry qui, sarà estremamente difficile trovare un piano tariffario adatto e se c'è, sarà molto caro. Qualunque altro smartphone è molto più funzionale.
Detto ciò, è stato molto bello prendere l'autobus e percorrere queste strade sconosciute, scoprire la città pian piano e da prospettive diverse. Naturalmente ha nevicato col sole, poi è tornato il sereno, poi il vento forte ha portato delle nuvole grigie che hanno fatto nevicare fortissimo per 5 minuti e poi di nuovo il sole..

Alle 18.00 in punto ero davanti alla porta dell'appartamento di Hringbraut 53. La casa è una villetta grigia come la maggior parte qui. E' vicina all'università, ha un giardino e dentro è piuttosto grande.
C'è un'ampia cucina con elettrodomestici e lavastoviglie, un soggiorno con il tavolo per mangiare, un salotto con divani e televisore. Il bagno è grande e c'è la lavatrice,
La stanza in cui starò è accogliente: il letto è ad una piazza e mezza, c'è la scrivania e l'appendiabiti.
Il tutto per l'equivalente di circa 280 euro/mese, compresa luce acqua riscaldamento e internet.
Intorno a me, seduti al tavolo c'erano i 3 coinquilini e la ragazza che mi cede la stanza.
Abbiamo iniziato a chiacchierare sul perchè sono qui, da dove vengo, per quanto mi fermo ecc.. dopo queste prime domande di rito la conversazione si è spostata su un piano più informale.
Sembrano molto gentili e simpatici, hanno iniziato a darmi consigli su dove poter comprare le lenzuola, dove prendere l'autobus lasciando intendere che "l'esame" era già stato superato..
E' stato strano per un certo verso essere li, tra loro in cui ognuno di noi recitava la parte dell'esaminatore o dell'esaminato. Tra ragazzi sembra quasi surreale però trovo che sia giusto. Sarebbe sbagliato mettere in casa un perfetto sconosciuto. Non che così ci siamo conosciuti, però la sensazione di tutti può essere quella che nei prossimi giorni, quando mi trasferirò li, ci siamo già conosciuti e in un certo senso loro hanno deciso di accogliermi!



Mentre andavo verso la casa ascoltavo:




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