particolare e avrò bisogno di dividere il racconto in 2 o 3 parti.
Sono appena rientrato a casa, sono sul letto dopo aver fatto una doccia. Arrivo da un pomeriggio ad Amsterdam, dopo essere partito molto presto da Milano.
Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia la mattina di lunedí 12 marzo.
Mi trovo in ufficio, sto lavorando, un occhio é sul file che sto scrivendo, l'altro guarda distratto la chat di facebook. Sto parlando con mia mamma dei preparativi per l'imminente festa di 18 anni di mia sorella a cui purtroppo non potrò partecipare.
"Sai, sará bellissima la festa di Giulia, peccato che non ci sei". Quasi in automatico apro tutte le pagine di compagnie aeree, giusto per curiositá e vedere quanto costa un volo last minute. "Sai mamma, se avete un bel po' di euro da investire io posso venire!" "Non scherzare, lo sai che sono tantissimi!" "lo so mamma, ci facciamo bastare skype!" "ciao" "ciao".
La giornata trascorre tranquilla, ma si sa.. ormai il tarlo c'é e lavora.
A fine giornata quella che é nata come una battuta assume sempre piú dei contorni verosimili, ma fantasiosi.
Tra le comunicazioni intercorse tra me e i miei genitori durante la giornata del 12 marzo, si capisce che da parte di tutti e 3 la tentazione di fare questa follia é piú che concreta, del resto sarebbe bellissimo rivederci e poter partecipare alla festa, ma nessuno osa sbilanciarsi piú di tanto.
La sera del 12 ci salutiamo con la seguente frase: "dai domani chiedi in azienda se eventualmente sono disposti a concederti due giorni di permesso e ad anticiparti lo stipendio". Piú che crederci continuiamo a fantasticare. Tutti e 3.
la mattina seguente, mi fiondo nell'ufficio di Throstur, gli spiego che vorrei andare alla festa dei 18 anni di mia sorella e che ci terrei tantissimo, che vorrei fare questa sorpresa ma avrei bisogno di almeno 2 giorni di permesso e dello stipendio in anticipo.
Mi guarda un attimo e mi dice: a quanto hai trovato il volo? circa 600 euro. "mmm, pensavo peggio"... poi sta un attimo zitto, mi guarda e inizia a ridere: "tu sei pazzo!" e poi aggiunge:
"Non ci sono problemi a farti avere lo stipendio, anche oggi stesso, il problema é solo DOVE accreditartelo visto che non hai ancora il conto aperto, dai mi informo e ti faccio sapere!"
Contento e un po' impreparato torno in ufficio, non riesco a lavorare piú, ho occhi solo per i siti delle compagnie, studio prezzi, possibilitá, coincidenze...intanto parlo con i miei. E' stato tutto cosí improvviso. Mio papá studia la soluzione migliore per riuscire a disporre dei soldi e mi dice: dammi due ore!
Nel frattempo nel mio ufficio arriva Throstur, che mi informa che, come giá detto, non ci sono problemi per lo stipendio, che se ho una carta di credito posso usare quella.
Faccio un paio di telefonate ma no, i tempi sarebbero troppo lunghi..
Ormai é certo, stiamo facendo di tutto per realizzare l'idea!
A pranzo incontro di nuovo Throstur che mi chiede se ho novitá, lo informo che le carte di credito non vanno bene e gli chiedo: "e se lo stipendio fosse accreditato sul conto di qualcuno e questo qualcuno comprasse i biglietti per me?" Lui dice: "si questa potrebbe essere una buona soluzione, oppure sarebbe ancora meglio se l'azienda li prendesse per te, scalando l'importo dallo stipendio". Ci guardiamo, ha trovato la soluzione! Iniziamo a ridere e poi mi dice: "Si, ma resti comunque un pazzo! Ma alla fine cosa sarebbe la vita se uno non facesse le follie" "si vive una volta sola, dico io!"
Ok, facciamo cosi'!
Poco dopo pranzo entra nel mio ufficio, "ok, si puó fare, ti accompagno dalla responsabile della cassa, li compri con lei".
Come in un sogno, senza piú niente di logico vado con lui e in 5 minuti i biglietti sono stampati:
Partenza sabato 17 mattina con arrivo a Torino alla sera, in tempo per l'inizio della festa, ritorno martedì 20.
Reykjavik-Amsterdam-Milano A/R.
In meno di 24 ore, un'idea lontana ma bellissima si è realizzata. Avevo i biglietti in mano e ancora non mi rendevo conto.
Ovviamente ne eravamo al corrente solo io, i miei genitori e Throstur. Per tutti gli altri sarebbe stata una sorpresa!
Lo dico a Federica, la mia ragazza, che immediatemente mi chiede di cercare un volo anche per lei per poter venire alla festa. La sera stessa anche lei ha il volo prenotato.
E' certo, in pochi giorni ci incontreremo tutti a Torino per la festa di Giulia!
Con i biglietti in mano passo nell'ufficio di Throstur a ringraziarlo tanto per la disponibilità e la gentilezza e poi passo anche dal mio responsabile Helgi, un uomo a prima vista molto serio e che "potrebbe" incutere timore.
Dico anche a lui della mia pazzia e un pochino temo la sua reazione!
Mi risponde: "It is fun! Life should be fun!" (é divertente! La vita dovrebbe essere divertente!) e poi ride anche lui.
CONTINUA.....

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