martedì 27 marzo 2012

Delizie artiche. La salsa verde.

Man mano che passano i giorni prendo sempre piú confidenza con il cibo locale, a tal punto che l'appuntamento con il pranzo é sempre un momento di gioia!
Non lascio che arrivino le 12.00 che giá stacco tutto e corro al piano di sopra dove un ricco menu che cambia ogni giorno é li pronto ad aspettarmi!
La diffidenza dei primi giorni ha lasciato spazio alla curiositá di provare e mi consente di conoscere nuovi sapori e addirittura apprezzarli.
Ogni lunedí viene appeso sul frigo il menu della settimana (dalla scorsa settimana c'é anche in inglese) e io posso scoprire cosa ci sará per ognuno dei cinque giorni. Non sto neanche a dire quale sia il mio primo pensiero entrando in ufficio il lunedí mattina...
Tanto per citare alcuni esempi abbiamo il falafel con riso nero e salsa allo zenzero, milanese di pollo, hamburger con bacon, agnello con verdure, lasagne, pizza, riso, merluzzo fritto...ecc.. (Si spazia per le cucine di un po' tutto il mondo).

Per conto mio invece, mi sono specializzato nella preparazione degli hot dog, una roba che ho sempre sottovalutato e mai mangiato.

Da quando l'ho provato nel chiosco piú famoso di Islanda ho iniziato a studiarne con cura la preparazione e mi sono procurato gli stessi ingredienti:

Wurstel speciale, pane da hot dog, salsa marroncina (tipo una senape ma fatta esclusivamente per gli hot dog) e Cronions: bricioline di cipolla fritta che si mettono sotto il wurtel per rendere il panino croccante e saporito.
Io ho sempre odiato le cipolle, e le odio tutt'ora, ma le cronions per me non rientrano nella categoria "cipolle" e poi ci vanno!

Oggi in mensa é stata la volta dell'Eglefino, un pesce per me fino a ieri sconosciuto ma dal nome molto carino!

L'eglefino in inglese si chiama haddock ed é una specie di merluzzo che vive solo nel mare artico tra l'Islanda e la Groenlandia (non so se viene usato in Italia).
La sua carne é tenera e buonissima, oggi l'hanno preparato con una bagnetto di burro ed erbe.... l'ho preso due volte.

In due cose peró gli Islandesi sono campioni: le salse e le zuppe.

Se noi per condire l'insalata ci limitiamo a sale olio e in alcuni casi l' aceto, o per il secondo non andiamo oltre alla mayonese e il ketchup, loro hanno una salsa per ogni piatto.
Non solo, esiste una varietá infinita di salse da mettere sull'insalata ai gusti piú azzardati.
Per i secondi, ogni giorno una nuova salsa accompagna il piatto del giorno.
Mi é capitato di mettere (senza saperlo) una salsa al mango eccezionale su delle polpette d'agnello.
A me l'agnello non piace, ma quella salsa riusciva a farmelo quasi piacere!
Ci sono poi la salsa barbecue, all'aglio, allo yogurt, al cetriolo, di soia, teriyaki, di ostrica...
Ci si puó sbizzarrire.

Le zuppe poi sono il vero piatto TOP.

Anche quella varia ogni giorno in mensa e da quando l'ho assaggiata la prima volta, le provo tutte, pure quelle che sulla carta non mi piacciono.
Si presentano sottoforma di vellutata con qualche piccolo pezzo intero.

Si provano dei gusti molto particolari, cose che sto provando per la prima volta come la zuppa di granchio, che ho saputo essere tale solo dopo averla mangiata e fatto il bis, la zuppa di funghi selvatici, la zuppa di cavolfiore e carote...tutte cose che a casa, lo ammetto,  non mi sarei osato di provare ma che invece meritano assolutamente una chance.

Anche oggi poi non sono mancati gli "episodi":


Nella mia foga di provare tutto, mi sono imbattuto in una salsina verde granulosa che andava messa sul pane. "Benissimo, assaggiamo pure questa"
Il sapore era indecifrabile, dolciastro e fruttato, sembrava ci fossero dei granellini di mela, zucchero, o qualche strano frutto esotico.
"Perfetto, un'altra delle loro strambe invenzioni".
Archiviato sotto la categoria "Mangiabile ma non buonissimo"

In preda alla curiositá non ho fatto a meno di fermare la signora della contabilitá che si stava servendo e le ho chiesto: "Che c'é in questa salsa?"

Lei mi guarda perplessa e mi dice: "ah, é una cosa italiana" poi si ricorda che sono italiano e continua:
"Come, non lo sai? si dovrebbe chiamare pesto!"

"Pesto?" dico io.

"Si, non lo usate voi?"

Allora incuriosito gli chiedo: "Ma cosa c'é dentro?"

Si mettte ad elencare: "Sai quella cipolla piccola molto gustosa....il cipollotto!" poi "e poi ci sono queste, come si chiamano, ah si.. arachidi"

Stupito le chiedo: "Ma c'é il basilico?" e lei: "Si, verdure.. un misto di quelle cose li"

Le dico "... ma comunque  il gusto é molto diverso da quello che conosco io, completamente diverso!"
E poi vaglielo a spiegare che non si mette sul pane ma ci si dovrebbe condire la pasta!
Non mi oso a dirle che quello non centra niente col pesto, anche perché lei abbassando il coperchio della confezione mi mostra orgogliosa l'etichetta che indica: PESTO.











1 commento:

  1. Sono riuscito a decifrare gli ingredienti del "Pesto":

    Arachidi, Anacardi, Olio vegetale, Aglio, Miele, Sale, Pepe, Erbe (non meglio specificate)

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