lunedì 26 marzo 2012

Cos'é l'islanda. Qualche prima curiositá

Dopo quasi un mese di soggiorno vorrei provare a spiegare (o meglio, raccontare) ció che fin'ora ho capito di questa terra, partendo dall'inizio.

L'islanda é poco piú di uno scoglio sperduto nell'Oceano Atalantico settentrionale ed é spazzato quotidianamente dalle correnti oceaniche tra l'america e l'europa.
Queste correnti portano vento di forte intensitá, perturbazioni e tempeste.
La presenza del vento é quasi costante, oggi ad esempio ci sono raffiche oltre i 70 km/h.

Le coste settentrionali dell'isola lambiscono il circolo polare artico ma non lo attraversano. Solo l'isoletta di Grimsey, a nord di Akureyri é l'unico pezzo d'Islanda oltre il circolo polare.

Nonostante la posizione geografica, l'isola, gode di un clima mitigato dalla corrente del golfo, che assicura inverni freddi ma non gelidi (tra 1° e -4° di media) ed estati fresche (tra i 10° e i 15° con punte di 20°).

Il paesaggio é prevalentemente montuoso, le coste sono frastagliate con numerosi fiordi e micro isolette,  ci sono molti vulcani (il piú famoso é l'Eyafjallajökull, responsabile dello stop dei voli di mezza europa due anni fa).

Oltre i confini delle cittá ci si trova in un ambiente incontaminato fatto di distese  deserte di roccia lavica, prati oppure ghiacciai. Il piú grande d'Europa si trova qui: Vatnajökull.

L'isola si trova a cavallo tra la faglia americana e quella europea e questo provoca numerosi fenomeni sismici e vulcanici, non di meno le spettacolari eruzioni dei Geyser e le cascate.
Sparse un po' in tutto il territorio si trovano zone termali di acqua calda sulfurea, e fumarole.

Non si direbbe ma  l'Islanda é piú grande di Olanda e Belgio messe assieme, piú grande di Svizzera, Austria, Irlanda, Scozia, Portogallo, Repubblica Ceca e Ungheria, ma ha la piú bassa densitá di popolazione europea, solo 3,1 abitanti per kmq. (Mi immagino quello 0,1 abitante, sará uno gnomo!)
Giá perché gli Islandesi credono fortemente in gnomi e folletti: un'autorevole ricerca dell'Universitá di Reykjavik ha evidenziato che oltre l'80% della popolazione non esclude l'esistenza di questi esseri soprannaturali e gli ultimi sondaggi indicano la presenza di un elfo ogni 500 abitanti! (Non so chi ha fatto questi sondaggi!)

Nessuno sa dove vivano, peró vengono costruite appositamene per loro delle casette o delle grotte fatte con i sassi! (Le ho viste davvero!)

Gli Islandesi sono in tutto 319 mila (piú 638 elfi naturalmente) e si concentrano in maggioranza nella capitale, Reykjavik: 119mila.
Gli altri abitano principalmente nell'area metropolitana di Reykjavik, nei comuni di Kópavogur, Gardabær e Hafnafjördur.

Oltre a questo grande agglomerato intorno alla capitale a sud-ovest, si trova ancora qualche piccolo paese lungo la costa e numerosi villaggi o fattorie che superano a malapena le cento anime.

Il centro dell'isola é inabitato poiché ricoperto da ghiacciai o zone paludose, habitat naturale di molte specie di volatili in transito.
Solo l'1% del territorio é coltivabile.

Non esistono ferrovie poiché sarebbe troppo dispendioso il loro mantenimento durante l'inverno e sarebbero necessari troppi tunnel.

Una grande strada (la principale) fa il giro di tutta l'isola per una lunghezza di circa 1300 km.
Spesso le altre strade rurali sono poco piú di sentieri sterrati, altrettanto spesso sono interrotti da guadi e sono percorribili solo con la jeep.

L'isola vive principalmente di pesca ma il settore dell'information technology é in forte crescita.
Il 100% dell'energia prodotta viene da fonti rinnovabili: idroelettrico e geotermico soprattutto.
Le case sono riscaldate con acqua calda geotermale e non hanno bisogno di metano. (Grande risparmio!)

Internet é diffuso ovunque e nel centro cittá é spesso possibile trovare delle reti wireless di libero accesso.

Tutti amano il calcio (soprattutto quello inglese) ma lo sport nazionale per eccellenza é la pallamano. I giocatori della nazionale sono forse gli unici sportivi di professione da queste parti.

Per finire due parole sulla lingua:

A causa del suo naturale isolamento, l'Islanda, ha conservato la lingua degli antichi colonizzatori, i vichinghi!
Non si é quasi evoluta nel tempo e ancora oggi conserva alcune lettere come la Þ e la Ð che altri paesi come Danimarca e Norvegia hanno abbandonato.
Per questo motivo gli abitanti sono in grado di leggere perfettamenti i testi delle antiche saghe vichinghe di mille anni fa.

Per legge é vietato battezzare un bambino con un nome straniero e il cognome é ancora formato con l'antica usanza patronimica dei vichinghi:

Il figlio maschio avrá per cognome il nome del padre con il suffisso SON e la figlia femmina avrá il suffisso DOTTIR.

I figli di un tale signor Gunnar saranno ad esempio: Anna Gunnardottir e John Gunnarson. I loro figli successivamente di chiameranno "Nome" Johnsson... e via di seguito....

Gli Islandesi amano molto la loro lingua e la difendono dalle contaminazioni di lingue straniere

Per questo non si troverá mai scritto da quache parte "computer" "hot dog"  "bar" o "gate"!
Le parole straniere trovano sempre, in qualche modo una traduzione.
Hot Dog ad esempio sará "Pylsu" , Bar  "Barinn" e Gate diventa "Hliðið"

Un discorso a parte, veramente interessante, merita il Computer:

Gli islandesi, come dicevo prima, sono sensibili al fascino del soprannaturare e dunque l'avvento di una macchina avveniristica e misteriosa come il pc li ha sconvolti.

Anziché adottare il termine "Computer" ne hanno inventato uno nuovo: Tölva, dall'unione di Tala (numero) e Völva (veggente)

Il computer per loro é diventato la "veggente dei numeri"!


Ma le curiositá non finiscono qui..

CONTINUA.........










                                                    BLUE LAGOON -le terme piú famose di Islanda-    

















                                         REYKJAVIK  CON LA SUA CATTEDRALE







                                              Buona musica locale.








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